Come da tradizione, per celebrare  la ricorrenza della Rivoluzione e Grande Guerra del 1848 d'Ungheria, si è  svolta una giornata commemorativa in occasione di tale anniversario relativo  alla rivoluzione e Grande Guerra d'Indipendenza nei confronti dell'Austria.  Tale ricorrenza è la festa nazionale ungherese che viene ricordata anche nella  città partenopea a cura del Consolato ungherese e dell'Associazione "Maria  d'Ungheria Regina di Napoli". 
  Come da protocollo la  manifestazione è strutturata in due fasi: la prima si svolge in piazza  Carolina, dove una rappresentanza di militari ungheresi depongono una corona  floreale accanto ad una lapide, ubicata sulla facciata laterale del palazzo  della prefettura, c'è una lapide dedicata al generale Türr recante la seguente  iscrizione bilingue: "
Stefano Türr, generale ungherese  garibaldino, tenente generale reale, primo governatore di Napoli, 1860"  (Türr István, garibaldista tábornok, királyi altábornágy, Napoly első  kormányzója, 1860).
  Alla cerimonia,  oltre alla presenza di rappresentanti istituzionali e culturali, hanno  partecipato il prefetto di Napoli S.E. Gerarda Maria Pantalone  ed il rappresentante diplomatico dell'ambasciata ungherese dr. Tamás  Heintz che con la loro presenza hanno voluto dare un alto  significato all'intera manifestazione.
  La  seconda parte della  giornata si è svolta  presso la sede istituzionale del Consolato Onorario di Napoli, dove, dopo  l'ascolto dell'inno nazionale ungherese, si è svolta una conversazione  culturale sui rapporti storici che legano i rapporti tra l'Italia e l'Ungheria.
  Nel corso della  conferenza è stata ricordata la figura del grande statista Széchenyi István ma  anche la presenza degli ungheresi nella parte più meridionale della penisola  italiana, e nello specifico nell'area calabrese.
  All'incontro hanno partecipato il rappresentante diplomatico  dell'ambasciata ungherese dr. Tamás Heintz, il console onorario prof. avv.  Andrea Amatucci, la dott.ssa Judith Jámbor (presidente dell'associazione  "Maria d'Ungheria Regina di Napoli"), il dott. Gianni Aiello  (presidente del Circolo Culturale "L'Agorà" e del Centro studi  italo-ungherese "Árpád") e dello studioso dott. Cristiano Preiner. 
  A riguardo la personalità di Széchenyi István ne sono state  ricordate le qualità di statista, politico ma anche di scrittore ma anche di  colui che fu l'autore dell'istituzione dell'Accademia Ungherese delle Scienze.
  Si rese  promotore dell'espansione delle vie di comunicazione dell'allora separate città  di Buda e di Pest, ma fu anche l'ideatore della costruzione del primo ponte che  collega a tutt'oggi le due rive del Danubio, il "Lanchìd"o ("Ponte delle catene"). 
  Si è poi parlato del "ponte  culturale" che lega la Calabria e l'Ungheria le cui fondamenta poggiano  sulle fondamenta del Centro studi italo-ungherese 
“Árpàd”: un laboratorio di  ricerca operante all'interno del Circolo Culturale "L'Agorà" con  sede in Reggio Calabria.
  Gianni Aiello nel corso del suo  intervento ha esposto ai presenti alcune cifre relative ai rapporti storici che  ci sono stati tra i due territori e delle varie vicissitudini che il popolo  ungherese e quello italiano e nella fattispecie quello meridionale e reggino in  particolare hanno affrontato nel corso dello  scorrere del tempo.  
  Per quanto sopra evidenziato si rimanda alla pagina 
PASSEGGIATE DANUBIANE
  Nel corso  dell'incontro è stato consegnato alla dott.ssa Judith Jámbor un attestato di  riconoscimento per l'impegno profuso nel campo socio-culturale.  

  QUESTO IL CONTENUTO DEL VIDEO:
  minuto  0:00 Prof. Avv. Andrea Amatucci - Console onorario della Repubblica d'Ungheria  a Napoli - saluto
  
  minuto 8:56 Dr. Heintz Tamás - Primo segretario consolare a Roma - saluto                                               
  minuto  18:02 Consegna del premio "Pro Cultura Hungarica" alla dott.ssa  Jámbor Judith, presidente dell'Associazione Maria d'Ungheria regina di Napoli                                                                                                    
  minuto  27:06 Gianni Aiello, presidente del centro studi italo-ungherese Árpád -  relazione                   
  minuto 44:10  Cristiano Preiner- relazione
 
  (1)  Sàndor Màrai, "Le braci", Adelphi,  2008, pagina 117;
    (2)  Sàndor Màrai, "Divorzio a Buda",  Adelphi, 2007, pagina 82;
    (3)  Sàndor Màrai, "Terra, terra ! ...",  Adelphi, 2005, pagina 56;
    (4)  Sàndor Màrai, "Diari", Adelphi,  2005, pagina 56;